RECENSIONE: Il mondo di Anna di Jostein Gaarder
TITOLO: Il mondo di Anna
AUTORE: Jostein Gaarder
EDITORE: Longanesi
PAGINE: 206
TRAMA:
Anna è una ragazzina strana, animata da un amore profondo per la natura e dotata di una fervida immaginazione che talvolta la confina in un mondo tutto suo. Nel piccolo villaggio della Norvegia dove vive, cerca di figurarsi il proprio futuro e subito scorge il sinistro profilo della catastrofe ambientale che minaccia la Terra. Non sono gli studi, gli svaghi e i primi innamoramenti a riempire le sue giornate, ma la preoccupazione ossessiva per il destino incerto di alcune specie animali. Anna è una ragazzina davvero strana, eppure lo psicologo che la segue non fa che ammirare l’impegno e il senso di responsabilità di un’adolescente dall’intelligenza non comune. Ma all’alba del suo sedicesimo compleanno, Anna fa strani sogni ricorrenti: sogna un futuro dove tutto è perduto, dove gli effetti devastanti della mano dell’uomo sulla natura sono drammaticamente evidenti. Sente allora che deve fare qualcosa, e deve farlo adesso. Non è al comando di una superpotenza o di una grande multinazionale, eppure il piano che sta per concepire, insieme a un amico che come lei non ha paura di osare, potrebbe cambiare per sempre il destino del pianeta.
RECENSIONE
Questo libro, rispetto al primo di Gaarder che ho letto – ovvero Il mondo di Sofia, è molto più breve, conciso e, sicuramente, facile, alla portata di qualunque lettore oltre gli 11 anni (circa): è adatto a ragazzini e adulti, semplice, immediato, fiabesco.
Lo stile dell’autore non è difficile, bensì lineare, chiaro, non troppo prolisso. Nonostante non sia arzigogolato, riesce a raccontarci una storia dai tratti quasi magici, sfumati tra realtà e fantasia… o, per meglio dire, tra realtà e sogno. Anna vive infatti a cavallo tra il mondo che la circonda e il futuro che vede nei suoi sogni, un futuro molto concreto, che percepisce come se lo stesse vivendo davvero. Le vicende vengono narrate alternando le due situazioni e tutti gli eventi e i personaggi ruotano intorno alla protagonista, che è una ragazzina forte, fuori dal comune, straordinaria… e che vuole salvare la Terra.
Il tema dell’opera è, infatti, l’ecologia. L’aspetto educativo è immediato, evidente fin dalle prime pagine: il libro vuole spingerci a riflettere sul nostro futuro, su come noi essere umani stiamo maltrattando il nostro pianeta e noi stessi, sulle condizioni che i nostri successori si troveranno costretti ad affrontare. Gaarder non ci offre nessuna soluzione concreta (non è il suo lavoro), però ci spinge a riflettere, e lo fa veramente bene. Ho molto apprezzato soprattutto il concetto di “non fare al prossimo quello che non vorresti venisse fatto a te”, che viene esteso anche in senso “verticale”: il prossimo non è solo colui che ci sta vicino, ma anche colui che verrà dopo di noi. Insomma, perché goderci un bel mondo e lasciare in eredità una schifezza?
Anna come personaggio non mi ha fatta impazzire e la trama in sé non mi ha entusiasmata molto; ho preferito di molto Anna come educatrice e la storia come spunto di riflessione.
Consiglio vivamente la lettura di questo libro, perché la presa di coscienza a cui invita è fondamentale.
Cosa ne pensate? Conoscete l’autore?