Libri per bambini: vi consiglio Bianca Pitzorno

Bianca Pitzorno ha segnato la mia infanzia, accompagnandomi dalle elementari alle scuole medie con Prisca, Polissena, Diana e Làlage.
Per chi non lo sapesse, Bianca Pitzorno è una scrittrice (e autrice televisiva) sarda, che ha pubblicato parecchi libri per bambini; io l’ho scoperta in quarta elementare grazie alla mia maestra di italiano, Mariangela, che aveva la bella abitudine di trascorrere un’ora alla settimana leggendoci un libro. Della Piztorno ci ha proposto Ascolta il mio cuore e Polissena del porcello, emotivo ed emozionante il primo, stravagante il secondo; per conto mio ho poi letto anche Diana, cupido e il commendatore e Re Mida ha le orecchie d’asino.

I libri di quest’autrice raccontano la fase di passaggio da bambina a “ragazzina”, la transizione tra le scuole elementari e le medie, quel periodo della vita in cui si sente di star crescendo e cambiando, senza tuttavia aver ancora ben chiaro cosa ci accadrà, senza capire come ci sentiamo e senza sapere come dovremmo davvero comportarci con noi stessi e con gli altri.
Le storie della Pitzorno sono sincere, dolci e dirompenti: tutte le sue protagoniste sono pronte a scoprirsi, dinamiche e piene di vita, alcune esuberanti, altre più impacciate. Nei suoi libri le ragazze pongono domande e cercano risposte: sono curiose del loro corpo, del mondo degli adulti, delle relazioni tra le persone.
L’ambientazione, seppur in sfumature diverse, è la Sardegna del dopoguerra (vissuta dalla Pitzorno stessa), un’isola in cui a volte non c’è la corrente, in cui spesso manca l’acqua nelle cisterne, una società di ricchi borghesi, piccoli commercianti e tanta “plebe”. Le sue protagoniste, perlopiù di famiglie benestanti, si avventurano nel mondo, scoprono le ingiustizie, si battono contro di esse, cercano di cambiare il modo di pensare “dei grandi”, i quali hanno perso la spontaneità e la gioia della giovinezza, ingabbiati in aspettative e regole sociali.


Ascolta il mio cuore è una storia di amicizia, con una protagonista (Prisca Puntoni) che è una peperina amante della giustizia. Lei e le sue amiche vivono per sovvertire le ingiustizie sociali e fermare i soprusi dei “potenti” (la maestra cattiva contro alcune compagne povere).

Quando la nuova maestra viene soprannominata Arpia Sferza e quando ogni giorno di scuola si trasforma in una battaglia, potete ben credere che in IV D ne succedono davvero di tutti i colori! Tra scheletri da rimontare e motociclette, generali austriaci e fantasmi in cornice, lettrici di fotoromanzi e pantere di velluto, tre eroine come Elisa, Prisca, Rosalba condurranno la loro lotta contro l’ingiustizia, a costo di aspettare che la vittoria arrivi lenta ma inesorabile come una tartaruga…

Làlage (Re Mida ha le orecchie d’asino) è una ragazzina insicura che vorrebbe tanto essere come la bellissima cugina Tilda. Tra avventure in riva al mare, un seno che cresce, gli spettacoli dei teatranti e la tubercolosi, alla fine Làlage scopra il valore di essere se stessa.

Quest’anno la bella e irraggiungibile cugina Tilda passerà l’estate in casa di Làlage, che ha solo undici anni e non immagina quanto possano essere pericolosi i segreti di una quasi quattordicenne. Làlage viene trascinata in un labirinto inestricabile di amori, segreti, bugie e malintesi, fino a mettere in pericolo l’amicizia con la fedelissima Irene. Un giorno però le viene offerta la parte principale in una recita strappalacrime…

Polissena del porcello invece narra di un’avventura fuori dagli schemi, di un viaggio alla ricerca di se stessi che si conclude, dopo strampalate peripezie, nel più imprevedibile dei modi.

Fino all’età di undici anni Polissena è vissuta felice con la sua famiglia, ma un giorno viene a sapere di essere stata adottata. Sconvolta, scappa di casa e si unisce alla Compagnia di Animali Acrobatici di Lucrezia, piccola acrobata stracciona, che l’aiuterà nella difficile ricerca della sua vera famiglia.

Diana cambia vita quando è costretta a trasferirsi dal nonno paterno e quando incontra il trio (Prisca, Elisa e Rosalba ) di Ascolta il mio cuore. Una storia più leggera, che fa morire dal ridere in diverse occasioni, che aiuta comunque a superare i pregiudizi e che ci ricorda che non è mai troppo tardi per amare (e che dove c’è amore non c’è distanza sociale che tenga).

Per via di una vecchia lite in famiglia, Diana non ha mai conosciuto il nonno paterno e lo incontrerà solo quando i suoi, perso tutto il patrimonio, dovranno chiedere aiuto e ospitalità al ricco parente, che è proprietario delle cinque sale cinematografiche cittadine. Ma è davvero così odioso, il vecchio Commendatore? Forse no, visto che alla sua età è ancora capace di innamorarsi… E Diana sarà subito dalla sua parte, contro i familiari furibondi e timorosi di perdere l’eredità. Il ritratto di un’ infanzia anni 50, in un interno borghese rappresentato con straordinaria efficacia.

Perché vi ho parlato di questi libri? Semplicemente perché credo che siano letture quasi indispensabili per ogni bambina (e forse anche per ogni bambino), letture che permettono di affrontare tematiche complesse con grande tatto ma anche onestà. Vi consiglio quindi di sfruttare questo periodo per leggere con i vostri figli questi indimenticabili romanzi.

[Tutti i titoli citati sono disponibili in ebook e cartaceo su Amazon, che consegna a casa anche in questo periodo.]


Cosa ne pensate? Conoscete questi libri?

ALEX

Bianca Pitzorno, Libri per bambini, Mondadori

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