RECENSIONE: Ti regalo le stelle di Jojo Moyes

TITOLO: Ti regalo le stelle
AUTRICE: Jojo Moyes
PAGINE: 483
EDITORE: Mondadori
TRAMA:
1937. Quando Alice Wright decide impulsivamente di sposare il giovane americano Bennett Van Cleve, lasciandosi alle spalle la sua famiglia e una vita opprimente in Inghilterra, è convinta di iniziare una nuova esistenza piena di promesse e avventure nel lontano Kentucky.
Presto però le sue rosee aspettative e i suoi sogni di ragazza si scontrano con una realtà molto diversa. Costretta a vivere sotto lo stesso tetto con un suocero invadente, il dispotico proprietario della miniera di carbone locale, Alice non riesce a instaurare un vero rapporto con il marito e le sue giornate diventano sempre più tristi e vuote. Così, quando scopre che in città si sta costituendo un piccolo gruppo di donne volontarie il cui compito è diffondere la lettura tra le persone disagiate che abitano nelle valli più lontane, lei decide con entusiasmo di farne parte.
La leader di questa biblioteca ambulante a cavallo è Margery O’Hare, una donna volitiva, libera da pregiudizi, figlia di un noto fuorilegge, una donna autonoma e fiera che non ha mai chiesto niente a nessuno, tantomeno all’uomo che ama.
Alice trova in lei una formidabile alleata, un’amica su cui può davvero contare, specie quando il suo matrimonio con Bennett inizia inevitabilmente a sgretolarsi. Altre donne si uniranno a loro e diventeranno note in tutta la contea come le bibliotecarie della WPA Packhorse Library.
Leali e coraggiose, cavalcheranno libere sotto grandi cieli aperti e attraverso foreste selvagge, affrontando pericoli di ogni genere e la disapprovazione dei loro concittadini per portare i libri a persone che non ne hanno mai visto uno, allargando i loro orizzonti e cambiando la loro vita per sempre. Ispirato a una storia vera, Ti regalo le stelle è una dichiarazione d’amore per la lettura e i libri.

RECENSIONE

Alice non si è mai sentita a suo agio a casa sua, in Inghilterra, con la sua famiglia, il rigido mondo che la circonda, le regole… Alice è una ragazza che sogna, una ragazza con un’anima un po’ ribelle, sa di avere qualcosa di diverso ma nemmeno lei riesce a definire con chiarezza la natura di questo “qualcosa”.
Bennett Van Cleve, americano e ricco, sembra la soluzione perfetta per allontanarsi dal suo piccolo universo. Peccato che Alice abbia eccessivamente idealizzato il luogo di origine del marito: Baileyville, Kentucky. E così la protagonista si ritrova catapultata in un paesino sperduto, con abitanti bigotti e pettegoli. Bennett, anche a causa della continua e assillante presenza del padre nelle loro vite, non riesce in alcun modo a gestire affettuosamente la loro relazione.

A salvare la situazione arriva Eleonor Roosevelt, personaggio che non compare mai fisicamente nel libro, ma che riveste in realtà un ruolo fondamentale: è lei, infatti, a incoraggiare la formazione di “biblioteche itineranti” per diffondere cultura anche nelle zone più sperdute del paese.
Alice si unisce al progetto e in compagnia di un piccolo gruppo di altre donne coraggiose inizia questa avventura. Coraggiose? Sì, esatto, coraggiose, perché ci vuole audacia per sfidare i pregiudizi, per mettersi in gioco, per superare gli ostacoli e per credere in qualcosa in cui nessun altro crede. La cittadina non accoglie di buon grado la proposta e la WPA Packhorse Library non ha vita facile.

Sono grata all’autrice per avermi fatto scoprire questa iniziativa (trovate QUI più info) e per essere riuscita a farmi immergere in un mondo così diverso dal mio: tra le pagine il Kentucky degli anni ’30 si sente, eccome se si sente, con tutti i suoi pregi e difetti: montagne, fiumi, miniere e una natura sconfinata, però anche fervente religiosità, razzismo, una società patriarcale e maschilista sono gli elementi che fanno da sfondo alle vicende raccontate in Ti regalo le stelle

Altri grandi protagonisti, silenziosi ma vitali, sono i libri, di tutti i generi e su tutti i temi. Jojo Moyes in quest’opera sottolinea, con delicatezza e con forza al contempo, come la lettura possa essere la chiave per lo sviluppo personale e collettivo: solo un popolo che sa può davvero fare (ed essere).

Co-protagonista fisica della storia è Margery O’Hare, il simbolo vivente della trasgressività per l’epoca, una donna libera e indipendente, vitale, appassionata e appassionante. Una donna da amare alla follia, che però molti odiano. Un’amica preziosa per Alice e un esempio per tutte le donne.
Ho apprezzato particolarmente il suo rapporto con Sven, l’ho trovato progressista e azzeccato per il personaggio.

Tra le tematiche principali di questo libro troviamo la diseguaglianza tra i generi, resa evidente dagli atteggiamenti di buona parte dei personaggi maschili e della cittadina in generale nei confronti di quelle che donne che “vogliono farsi sentire”. Il romanzo propone le scene più disparate: donne costrette a stare in casa e accudire i figli, donne private della possibilità di parlare, di decidere per se stesse, di studiare, donne ignorate, zittite, donne picchiate. Normale, no? In fondo siamo nel 1937 e questo era un atteggiamento comune all’epoca. Sapete invece cos’ho trovato di strabiliante? Che alcuni comportamenti e certe aspettative nei confronti delle donne sono rimasti immutati fino a oggi. Ti regalo le stelle non ci parla quindi solo di un periodo lontano, bensì risulta anche assolutamente contemporaneo.  Vi invito a fermarvi ogni volta che durante la lettura troverete una scena simile e a porvi delle domande sulla nostra quotidianità.

In conclusione? Una storia piacevole, che prende una piega inaspettata e che si fa divorare. Un testo profondo, che invita a riflettere e che emoziona.

Conoscete l’autrice? Vi ispira questo libro?

ALEX


Ringraziamo la Mondadori per la copia digitale fornitaci. 


 

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