RECENSIONE: La verità è che non sei distante abbastanza di Chiara Parenti

La verità è che non sei distante abbastanza di [Chiara Parenti]TITOLO: Chiara Parenti
AUTORE: La verità è che non sei distante abbastanza
PAGINE: 181

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TRAMA:
Marzo 2020.
Elena Tonelli è furiosa. L’Italia è in lockdown e lei è rimasta bloccata a Reggio Emilia in un appartamento che odia insieme a Lorenzo, l’ex fidanzato fedifrago che l’ha tradita e dal quale vorrebbe stare a molto più di un metro di distanza.
Pasti separati, letti separati, spesa separata. Le regole della prigionia sono chiare ma, anche così, le battaglie sono all’ordine del giorno. Ipocondriaca nel mezzo di una pandemia globale, Elena trascorre le giornate a disinfettare qualsiasi tipo di superficie, dalle 3564 fughe dei pavimenti di casa alle zampe del cane.
Lorenzo invece è molto più rilassato su questo punto: entra ed esce di casa ogni giorno con disinvoltura, senza mai dire dove vada, cosa che manda Elena fuori di testa. Per fortuna ci sono le amiche Rebecca, Asia e Giulia che, anche se lontane, le fanno sentire la propria vicinanza tra messaggi e videochiamate.
Ma a riempire di colore le giornate grigie di Elena è Alessandro, un affascinante giovane imprenditore che aveva conosciuto qualche mese prima e che sembra intenzionato a volere molto di più che chattare con lei.
Tutto cambia la sera del 18 marzo, quando alla tv passano le immagini dei mezzi dell’esercito che trasportano le bare via da Bergamo: per la prima volta, Elena e Lorenzo si rendono conto della gravità di quello che sta succedendo fuori dal loro appartamento, e allora anche la lite sulla tavoletta del wc rimasta alzata perde di significato.
Inaspettatamente ricominciano a parlare e in casa inizia il cessate il fuoco. Sarà solo una tregua provvisoria o, intrappolati insieme, riusciranno anche a riscoprire quello che li univa prima? E Alessandro cosa farà? Resterà a guardare?

RECENSIONE

Non appena ho iniziato a leggere La verità è che non sei distante abbastanza, ho incominciato a ridere. La protagonista, Elena, è talmente incasinata e sbadata che è impossibile trattenere le risate davanti a tutte le sciocchezze che è in grado di combinare in una manciata di secondi. Le prime pagine sono davvero una gag dietro l’altra. La comicità è infatti sicuramente l’aspetto che ho preferito in questo romanzo: scegliere un’ambientazione potenzialmente drammatica come la quarantena per Covid19 – che per molti è sinonimo di noia, paura e tristezza – e combinarla con un intento umoristico è stata una mossa forse azzardata per l’autrice… che però ha dato i suoi frutti, perché Chiara Parenti ha compiuto senza ombra di dubbio un buon lavoro, centrando in pieno l’obiettivo: far ridere e far riflettere il lettore, costruendo un’ottima storia, all’apparenza forse superficiale, ma che in realtà nasconde una morale molto più profonda.

Al centro di tutto troviamo Elena e Lorenzo, ex fidanzati che si ritrovano incastrati a vivere durante la quarantena nello stesso piccolo e vecchio appartamento. Vivere con l’ex non è sicuramente piacevole, soprattutto se il motivo della rottura è il tradimento di quest’ultimo. La situazione si complica ulteriormente dato che la protagonista è “leggermente” ipocondriaca e con un temperamento piuttosto impulsivo (sempre che per voi si possa considerare “impulsivo” tagliuzzare tutti i vestiti dell’ex senza alcuna pietà…). Partendo proprio da questa situazione iniziale l’autrice sviluppa una storia che, pur trovandosi a volte ai limiti dell’assurdo, presenta elementi familiari a tutti noi: la difficoltà nella gestione degli spazi, le troppe ore passate insieme, i tentativi di ritrovare un minimo di privacy e persino le “guerre” al supermercato per recuperare i viveri.
Elena e Lorenzo sono entrambi personaggi concreti e dinamici: entrambi partono da un punto ben preciso all’inizio del romanzo per poi crescere nel corso della storia e finire in un punto del tutto diverso. In meno di duecento pagine i due imparano ad ascoltarsi individualmente e reciprocamente, a smussare quegli spigoli più duri che da troppo tempo li portavano a cozzare aspramente l’uno contro l’altra, nonchè a comprendere nuovi aspetti di se stessi e del loro ex partner. La loro relazione è come le montagne russe, piena di curve, salite e discese… sono capaci di passare dall’odio all’amore, per poi ritornare all’odio e così via, in continuazione.

Un punto forte del romanzo è sicuramente la protagonista: Elena è una bomba pronta a esplodere in ogni momento; è amante dell’ordine ma al tempo stesso è estremamente incasinata; vuole apparire sicura di sé, ma nella maggior parte dei casi è soltanto insicura; è capace di amare e odiare contemporaneamente alla massima potenza. Anche tutti gli altri personaggi che l’accompagnano in questo difficile e assurdo periodo sono stati ben costruiti dall’autrice: troviamo ovviamente Lorenzo; così come le sue migliori amiche sempre pronte ad elargire preziose perle di saggezza e a regalarci non pochi sorrisi; Alessandro, il ragazzo che si è preso proprio una bella cotta per Elena; la nonna Mapi, influencer di oltre novant’anni che rappresenta per la protagonista la sua principale guida nella pazza corsa che è la vita; nonché tutti i vicini di casa di Elena e Lorenzo, che in un modo o nell’altro ricoprono un ruolo fondamentale nella loro storia.

Nonostante il libro sia molto divertente da leggere, non dobbiamo scordarci degli importanti spunti di riflessione che la scrittrice ci offre e che probabilmente tornerebbero utili a molti per imparare a vivere più serenamente con se stessi e con le persone amate. La Parenti si concentra, soprattutto, sul ruolo svolto dalla comunicazione in una relazione, aspetto che spesso viene trascurato, ma che in realtà è uno degli ingredienti in assoluto più importanti perché due persone possano fidarsi l’una dell’altra, innamorarsi e continuare ad amarsi. Probabilmente ciò che mi è piaciuto di più di tutto il romanzo è la riflessione che Elena compie sulla differenza tra innamorarsi e imparare ad amare: è facile rimanere senza fiato di fronte ai fuochi d’artificio dell’innamoramento; molto più impegnativo, invece, è trovare la volontà di amare una persona giorno dopo giorno, apprezzando la potente magia dell’amore, forse più nascosta ma al tempo stesso più intensa di quella dell’innamoramento.

La verità è che non sei distante abbastanza è ben scritto, molto scorrevole e piacevole da leggere, anche se devo ammettere di non essere stata troppo convinta dal finale… semplicemente non condivido le decisioni che la scrittrice ha fatto prendere ai suoi personaggi, avrei preferito qualcosa di diverso.

Questo libro è un piccolo raggio di sole in grado di portare un po’ di luce e dolcezza in un periodo decisamente buio per molti.

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MARTA


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