RECENSIONE: Io e te come un romanzo di Cath Crowley

TITOLO: Io e te come un romanzo
AUTORE: Cath Crowley
EDITORE: DeA
PAGINE: 349

TRAMA:
Ci sono ferite che non si rimarginano, giorni che non si dimenticano. Come quello in cui il cuore di Rachel si è spezzato per la prima volta. È una notte d’estate, e lei sta per trasferirsi dall’altra parte del Paese. Nelle ore che restano prima della partenza vuole dire addio a tutto ciò che sta lasciando: la scuola, gli amici, e, più di ogni cosa, Henry Jones, il ragazzo che conosce da sempre, con cui ha condiviso le letture, i sogni, le paure e le passioni. Così, Rachel entra furtivamente nella libreria gestita dai Jones e infila una lettera tra le pagine del libro preferito di Henry. Una lettera in cui gli confessa il suo amore, un messaggio in bottiglia lanciato in “oceano di parole, a cui lui non risponderà mai. Sono passati tre anni, e quel giorno sembra appartenere a un’altra vita perché Rachel, nel frattempo, ha perso il fratello; e lei non è che l’ombra di quel che era. Il dolore la soffoca, e sembra che l’unica via d’uscita sia tornare a casa e riavvicinarsi alle cose che ama di più: la libreria e Henry. I due iniziano a lavorare fianco a fianco, circondati dai libri, confortati dalle voci senza tempo di scrittori e poeti. E, mentre tra gli scaffali impolverati si intrecciano le storie di un’intera città, Henry e Rachel si ritrovano. Perché non c’è posto migliore delle pagine di un libro per ritrovarsi.

RECENSIONE

Ho iniziato a leggere Io e te come un romanzo perché ero alla ricerca di una bella storia d’amore, visto che non ne leggevo da parecchio. L’ho trovata? Non proprio: nonostante il romanzo di Cath Cowley non mi sia dispiaciuto, non posso nemmeno dire di averlo amato. Perché? Detto sinceramente non lo so nemmeno io, so solo che mentre lo leggevo non ho sentito nessun fuoco d’artificio. La storia di Rachel e Henry è piacevole da leggere, ma piuttosto banale e piatta… forse mi aspettavo qualcosa di diverso, qualcosa di più profondo e originale.

Libri, Antiquariat, Libreria, Antiquariato, VecchioI protagonisti, nonché narratori a capitoli alterni, sono Rachel e Henry, amici di lunga data che hanno smesso di frequentarsi nel momento in cui Rachel si è trasferita con la madre e il fratellino Cal. All’inizio del romanzo scopriamo che Rachel ha perso il fratello dieci mesi prima rispetto all’inizio delle vicende narrate, morto affogato tra le onde del mare. Dal quel giorno la vita di Rachel è cambiata completamente: la scuola, le amicizie, l’amore, il futuro… tutto quanto si è scolorito e ha perso importanza ai suoi occhi. Per cercare di destarla da questo stato di “depressione”, sua madre decide di far ritornare Rachel a Gracetown a vivere insieme alla zia Rose. Qui Rachel ritrova tutto ciò che tre anni prima si era lasciata alle spalle e in particolare rivede Henry, il suo ex migliore amico nonché ragazzo di cui era segretamente innamorata.

Un aspetto che ho sicuramente apprezzato del romanzo è l’assenza di forzatura nei sentimenti dei protagonisti, nel senso che Rachel non si sente svenire non appena rivedere Henry perché ancora incredibilmente innamorata di lui. Certo, Rachel non ha mai smesso di amare Henry nel profondo del suo cuore, però i suoi sentimenti per lui ritornano in superficie gradualmente e non all’improvviso, come spesso accade in molti romanzi di questo genere. Anche Henry ne deve fare di strada per comprendere i suoi sentimenti per Rachel, tanto è vero che realizza di amarla solo negli ultimi capitoli, dopo aver passato 250 pagine a far di tutto per riconquistare la sua ex fidanzata, Amy.

“Ascolta” continua, prendendomi per mano. E mi dice che magari Cal è stato fortunato. Fortunato che i suoi ultimi giorni siano stati così belli, come li ho decritti, pieni di luce dorata. Forse non è stato ingannato dall’universo. Forse l’universo stava cercando di concentrare tutta la bellezza per lui.”

“Non è una teoria molto scientifica” obietto.

“A volte la scienza non basta. A volte c’è bisogno dei poeti.”

È in quel momento, in quel preciso istante, che mi innamoro di nuovo di lui.

Tra Rachel e Henry, ho preferito quest’ultimo sia come personaggio sia come narratore: Henry vive per i libri e con i libri (letteralmente, dato che la sua famiglia possiede una libreria e la sua casa si trova sopra la libreria); passa le sue giornate tra gli scaffali con il naso sepolto tra le pagine di un libro; è un romanticone e i suoi discorsi sono spesso poetici, conditi con riferimenti a opere letterarie. Henry è un libro aperto, è facile da leggere e comprendere, è ironico e dolce al punto giusto. Invece non posso dire lo stesso per Rachel, infatti l’ho trovata spesso troppo incasinata e distaccata. Capisco che la morte del fratello sia stata per lei un trauma enorme e che con Cal abbia perso anche una parte di sè, però ho fatto davvero fatica a empatizzare con lei… peccato, perchè per me è molto importante riuscire a entrare in sintonia con i personaggi per apprezzare davvero un romanzo.

Libri, Letteratura, Biblioteca, LibreriaOltre alla storia tra Rachel e Henry, all’interno del libro troviamo anche la storia tra George, sorella di Henry, e Martin, compagno di scuola della ragazza che inizia a lavorare nella biblioteca della sua famiglia. George e Martin sono giovani e insicuri, non sanno come comportarsi, faticano a comprendere questi nuovi sentimenti con cui hanno a che fare. Ho trovato la loro relazione molto carina, soprattutto quando chiedono consigli a chi è più esperto di loro, ovvero Rachel e Henry, che diventano i loro confidenti.

Degna di nota è sicuramente la struttura del romanzo: all’inizio di ogni capitolo la scrittrice segna una frase, più o meno lunga, estratta dalla pagina di un libro per poi inserirla nel capitolo successivo. Una bella trovata e, soprattutto, un modo per celebrare la bellezza della scrittura e delle parole.

Come ho già detto all’inizio, nel complesso Io e te come un romanzo mi è piaciuto abbastanza, solo che mi aspettavo qualcosa in più, una storia più potente e dei personaggi più affascinanti.
Consiglio comunque questo romanzo a chiunque abbia il piacere di leggere una semplice storia d’amore senza particolare impegno o chissà quali aspettative.

Conoscete il libro o l’autrice? Cosa ne pensate?

MARTA

amore, recensione, romance

Comments (3)

Rispondi a Benedetta Annulla risposta

Iscriviti alla nostra Newsletter:

Contatti

EMAIL

info.vcuc@gmail.com

Seguici


Licenza Creative Commons
Vuoi conoscere un casino? blog di VCUC è distribuito con Licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Condividi allo stesso modo 4.0 Internazionale.
Permessi ulteriori rispetto alle finalità della presente licenza possono essere disponibili presso https://www.vuoiconoscereuncasino.it/contatti/.
Questo blog non rappresenta una testata giornalistica in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 7.03.2001. I contenuti e le immagini sono stati utilizzati senza scopo di lucro ai soli fini divulgativi ed appartengono ai loro proprietari. Pertanto la loro pubblicazione totale o parziale non intende violare alcun copyright e non avviene a scopo di lucro. Qualora i rispettivi Autori si sentano lesi nei propri diritti, sono pregati di contattarci e in seguito provvederemo a rimuovere il materiale in questione.