DIARIO VCUC: Gruyères e HR Giger Museum

Buongiorno a tutti!
A fine settembre (26 e 27) io ed Emme abbiamo fatto un viaggetto fino al paesino svizzero di Gruyères, principalmente con lo scopo di visitare il museo dedicato all’artista H.R. Giger. Non ne avete mai sentito parlare? Bene, allora è arrivato il momento di rimediare: scopriamo insieme Gruyères!

Dove si trova Gruyères?
Nel Canton Friburgo, nella Svizzera francese, a un’altezza di 810 m s.l.m.

Luoghi di interesse?
Oltre a una serie di chiese – costruite tra il XIII e il XIX secolo –  la cittadina vanta il Castello di Gruyères e il museo dedicato a Giger, ospitato all’interno del Castello di Saint Germain.

Il castello di Gruyères
Pagando solo 8 CHF a testa (12 senza sconto studenti), abbiamo potuto visitare l’intero castello, le cui stanze sono state arredate per rievocare le varie epoche in cui sono state costruite e la vita che veniva condotta al loro interno.
Le prime testimonianze su questo castello risalgono al 1244, quando il castello era la residenza principale di una delle famiglie più importanti della Svizzera Occidentale, ovvero i Conti di Gruyères. Nel 1554 la famiglia va in bancarotta e il castello diventa di proprietà di Friburgo. Qui si insediano quindi i balivi, gli ufficiali incaricati di amministrare la città. Nel 1849 il castello viene venduto alla famiglia Bovy e diventa un luogo d’incontro per artisti.
Oltre alla suggestiva visita tra le stanze del castello, il biglietto include anche la possibilità di ammirare i giardini, guardare un video sulla storia del castello ed esplorare le eventuali mostre temporanee lì ospitate.
Noi abbiamo avuto la fortuna di incappare in una mostra davvero particolare: un’esposizione di affascinanti tavole di Patrick Woodroffe.

HR Giger Museum
Morto nel 2014, Giger è stato uno scultore, pittore e designer svizzero di ispirazione surrealista e simbolica. Il grande pubblico lo conosce principalmente per la realizzazione dello Xenomorfo, la creatura protagonista del film Alien, grazie al quale ha anche vinto l’Oscar per i migliori effetti speciali del 1980.
Uomo bizzarro, a tratti forse inquietante, ha lasciato una serie di opere a dir poco sconvolgenti.
All’interno del museo di Gruyères i visitatori possono passeggiare per diverse lugubri stanze, ammirando statue, dipinti su tela, schizzi, bozze, intagli e mobilio. Elementi ricorrenti? Alieni e riferimenti al sesso. (Giger diceva di non mettere sesso nelle sue opere… secondo lui la colpa è nostra, degli osservatori, che vediamo sesso ovunque… ma dopo aver visitato il museo non ho dubbi al riguardo: il sesso c’è.)
Nel sottotetto potrete anche dare un’occhiata alla collezione privata di Giger, non meno perturbante del resto del museo. Ecco, sì, questo è il termine adatto per descrivere l’intera visita e l’arte esposta: perturbante. Per un approfondimento al riguardo, chiedete a Emme 😉

Costo della visita: 8.50 CHF (12.50 senza sconto studenti).

Di fronte al museo si trova il bar dedicato a Giger e arredato seguendo il suo stile artistico: i prezzi sono esorbitanti, però merita una (lunga) sosta.

Per un approfondimento sull’artista, Emme vi consiglia i seguenti testi:
Giger;
H.R.G. Giger rh+ (che non è proprio facilissimo da trovare).

Conclusione?
Se vi capiterà di passare da questa zona della Svizzera, fermatevi per una giornata a Gruyères: è una cittadina ricca di piacevoli (più o meno) sorprese.
Vi avviso: non organizzate un viaggio fino a lì solo per visitare Gruyères (come hanno fatto i due cretini citati all’inizio del post), la strada è lunga… e il viaggio piuttosto costoso. I musei, infatti, costano poco, mentre qualunque altra cosa costa veramente troppo.

 

Fateci sapere cosa ne pensate.

ALEX

cultura, Giger, Svizzera, turismo, viaggi

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